Fabrizio Caramagna

Afocalypse - Antologia dell’aforisma serbo contemporaneo

Afocalypse - Antologia dell’aforisma serbo contemporaneo inaugura il primo volume della collana editoriale Aforisticamente.
 
Con la pubblicazione dell’antologia Afocalypse, Aforisticamente intende proporre per la prima volta al lettore italiano una ampia scelta degli autori più rappresentativi dell’aforisma serbo, uno dei movimenti letterari più importanti in Europa (per qualità e numero di testi può essere paragonato a fenomeni come il surrealismo francese o il teatro elisabettiano), totalmente e colpevolmente ignorata dalla nostra editoria e critica letteraria. 

Nato agli inizi degli anni ottanta, sotto la pressione degli avvenimenti politici e sociali, il Circolo Aforistico di Belgrado (in serbo Beogradski aforističarski krug), si propone come associazione spontanea di scrittori e aforisti accomunati dalla satira contro lo Politica vista come il Male assoluto. Negli anni novanta, nel collasso che porta la Serbia verso la guerra civile, intorno al Circolo Aforistico di Belgrado si riuniscono centinaia e centinaia di autori serbi in un “processo collettivo di creazione attraverso incontri, letture pubbliche, manifestazioni, premi letterari, antologie e riviste, contro l’orrore della guerra e del regime.

Come ricorda uno dei più importanti aforisti serbi, Aleksandar Čotrić, in una intervista al Ny Times: “Negli anni del regime serbo e della guerra civile gli aforisti hanno condiviso con la popolazione il loro umorismo spontaneo attraverso letture pubbliche agli angoli delle strade e graffiti aforistici scritti sui muri delle strade devastate dalla guerra. Non era inconsueto vedere per le strade di Belgrado un affollamento di centinaia di persone (studenti soprattutto) e scoprire che erano giunti lì per ascoltare un reading aforistico. Così come era abbastanza diffusa la tendenza di citare gli aforismi più importante mettendoli sugli striscioni dei cortei o di leggerli alla radio“.Soffermandosi sulla parabola della Serbia dal collasso del comunismo verso la metà degli anni ottanta all’impoverimento economico e alla crisi finanziaria del nuovo millennio, gli aforisti descrivono non solo la condizione della Serbia, ma l’intera condizione umana. Loro bersaglio non è questo o quel sistema politico, ma il meccanismo di ogni sistema autoritario, non questa o quella morale, ma un mondo privo di moralità, non questa o quella assurdità e follia, ma la stessa assurdità e follia del reale. Gli “eroi” negativi che compaiono negli aforismi sono figure conosciute al pubblico serbo, ma hanno una valenza allegorica, perché rappresentano l’uomo stesso. Sono politici di primo piano, leader di partito, ministri e amministratori, criminali di guerra e killer, poliziotti e generali, esponenti dei media, magnati e giudici.
Di questo movimento letterario, totalmente e colpevolmente ignorato dalla nostra editoria e critica letteraria, Aforisticamente – con la creazione di una collana aforistica che porta lo stesso nome nell’ottica di un criterio di “bibliodiversità” rispetto all’ossessiva invadenza del genere narrativo – intende proporre per la prima volta al lettore italiano una ampia scelta degli autori più rappresentativi attraverso la suddetta antologia Afocalypse, Antologia dell’aforisma serbo contemporaneo.

Afocalypse contiene 34 autori (per un numero totale di circa 1500 aforismi) che rappresentano il meglio dell’aforistica serba contemporanea. Il lettore troverà in questo antologia l’umorismo nero e spietato tipico di questo movimento letterario, un umorismo in cui si ride proprio perché non c’è niente da ridere. Come scrive uno degli aforisti, Raša Papeš, l’umorismo nero è "l’equivalente dell’elettro-shock in medicina. Si ha un effetto scioccante e destabilizzante, ma subito dopo segue una fase curativa". 

Maggiori informazioni sull'antologia dell'aforisma serbo contemporaneo sul sito http://afocalypse.com

На Растку објављено: 2012-05-22
Датум последње измене: 2012-05-22 19:33:25
 

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